Il Fuco: il maschio delle api
Che cosa è il fuco? Spesso parlando della vita dell’alveare ci si focalizza sui ruoli delle api operaie e dell’ape regina. Ma vi è un altro protagonista importante: IL FUCO comunemente definito il maschio delle api. In questo articolo vi parleremo dei suoi compiti e della sua importanza.
Come è fatto un fuco e quali sono i suoi compiti principali?
Il fuco non è altro che un’ape maschio, con un apparato riproduttivo sviluppato atto alla fecondazione della regina, non contribuisce in nessuno modo alla produzione di miele. In mezzo alle altre api si riconosce facilmente, in quanto è più grande (15 mm rispetto ai 12/13 delle api operaie), più prosperoso e robusto, con un addome meno allungato. Anche le ali sono più grandi e superano nettamente la larghezza del corpo; gli occhi son enormi e toccano quasi la fronte. A differenza delle api operaie il fuco non è in grado di bottinare perché presenta un apparato boccale meno sviluppato e una ligula più corta e dunque è incapace di succhiare il nettare dai fiori. Al contempo è anche sprovvisto delle sacche del polline presenti sulle zampette posteriori come tutte le bottinatrici. Non presenta il pungiglione e per tale motivo non è in grado di difendere l’alveare. Molto interessante la lettura di questo articolo su come le api producono il miele o anche sul perché le api sono importanti.
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Quale compito svolge il fuco in un alveare?
Il compito più importante che compie il fuco è senz’altro la fecondazione delle regine vergini tramite il volo nunziale. Non a caso i fuchi vengono allevati durante il periodo di fioritura e raccolta, lo stesso periodo in cui nascono le nuove regine. Ma i suoi compiti non si limitano solo alla fecondazione. Infatti, il fuco, svolge un compito di termo regolarizzazione all’interno dell’alveare producendo calore per la tutela della covata e partecipa attivamente allo scambio di cibo all’interno dell’arnia. Ovviamente per produrre il miglior miele ogni membro all’interno di un’alveare deve fare la sua parte. Le tipologie di miele che producono le api sono svariati con caratteristiche e proprietà differenti tra di loro. Ecco alcuni articoli sulle caratteristiche di alcuni mieli: I benefici del miele – Proprietà del miele di sulla – Proprietà del miele di Acacia – Proprietà del miele di Eucalipto – Benefici del Polline – Benefici della propoli
I prodotti di un’alveare sono svariati, abbiamo molte varietà di miele e altri prodotti che provengono dell’apiario e dal lavoro delle api:
Miele di Acacia – Miele di Sulla– Miele di Castagno – Miele Millefiori – Miele di Eucalipto – Miele di Arancio – Polline Naturale – Tintura di Propoli
Nascita e vita di un fuco
Analizzando bene i nidi dell’alveare potremo notare che i fuchi si sviluppano da celle più grandi rispetto a quelle delle api e come abbiamo detto prima non contribuiscono alla produzione di miele. Perché a differenza delle api il fuco nasce da uova non fecondate: la regina deponendo nelle celle più grandi non comprimerà l’addome e di conseguenza la camera spermatica e dunque l’uovo non sarà fecondato. I fuchi possono nascere anche da api figliartici che sostituiscono la regina o da api regine fucaiole (non fecondate): in questo caso avranno dimensioni più piccole ma allo stesso modo saranno fertili. Rispetto alle api e all’ape regina la crescita del fuco è lentissima basti soltanto pensare che lo sfarfallamento avviene il ventiquattresimo giorno. Molto importante è il periodo dove è ancora larva: viene alimentato moltissime volte al giorno affinché abbia una fertilità efficiente. Appena nasce ha bisogno ancora del supporto delle operaie per alimentarsi. Dal quarto giorno diventa autonomo e solo dopo il nono giorno uscirà con i primi voli di orientamento. Dal quindicesimo giorno il fuco raggiungerà la sua maturità sessuale ed uscirà tutti i gironi alla ricerca di regine vergini. I fuchi quotidianamente voleranno tra gli alveari adiacenti sostando nei punti di raduno dove avviene l’accoppiamento. Questi punti di raduno sono gli stessi ogni anno dove si raggruppano fuchi e regine degli alveari in un raggio di 6 km. Dal punto di raduno inizierà il volo nunziale. Leggi il nostro articolo sulla cristallizzazione del miele.
Il fuco ed il volo nunziale: fecondazione della regina
I punti di raduno si trovano in posti soleggiati e asciutti, collegati agli alveari tramite corridoi di volo. Le api regine verranno accerchiate da un folto gruppo di fuchi ed inizierà a volare verso l’alto: solo i fuchi più forti riusciranno a raggiungerla e a fecondarla. Per renderla feconda occorre che almeno 10 fuchi riescano a raggiungere la regina. Durante il volo, il fuco, raggiungerà la regina, ed introdurrà l’endofallo, eiaculeranno ed infine restando paralizzati cadranno a terra e in poco tempo moriranno. In questo susseguirsi di accoppiamenti il fuco successivo atto alla fecondazione, prima di accoppiarsi dovrà ripulire l’ape regina dai resti del suo predecessore. Il segno dell’accoppiamento è importante soprattutto per le operaie. Infatti la regina dopo l’ultimo accoppiamento portando i residui del fuco dimostrerà l’avvenuto accoppiamento e verrà accettata. Nel caso contrario verrà uccisa e sostituita.
Cosa fanno i fuchi che non si accoppiano?
Una volta che si è accoppiata la regina, i fuchi rimasti nell’alveare iniziano ad essere inutili e vivono fino a quando c’è raccolto e le api continuano a bottinare. Non appena il raccolto inizia a diminuire le api operaie colpiranno con i pungiglioni e li avveleneranno. Inoltre, i punti di raduno attraggono spesso gli uccelli predatori. Per tutelare la vita della regina che è alla base della riproduzione i fuchi non fertili e quelli meno prosperosi formano un schermo sopra ai fuchi e alla regine che si stanno fecondando e così da proteggere la regina dall’attacco di un predatore.