Degustazione Miele: Come degustare il miele?
La degustazione del miele. Come degustare il miele, le varie fasi e come riconoscere un buon miele. Scopri anche tu come fare un’analisi del miele.
La degustazione del miele: un’esperienza piena di dolcezza
Quando si parla di degustazione di miele si apre un discorso molto importante, essere in grado di degustare il miele ti consente di individuare quello di qualità e capire se ci sono state alterazioni o meno. Nella nostra quotidianità siamo abituati a considerare il miele un ottimo sostituto dello zucchero, senza tener conto che è un alimento molto importante anche per le sue numerose proprietà benefiche. Infatti, come prima cosa, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sui benefici del miele. Come detto prima, spesso, sul mercato, troviamo miele di bassa qualità, alterati e che hanno perso la maggior parte delle loro proprietà. Per questo, imparare a degustare il miele e capire le sue caratteristiche è di fondamentale importanza, affinché si abbia nelle proprie dispense un miele di qualità. La degustazione del miele può essere intesa come un’analisi sensoriale, che permette di valutare la qualità del prodotto. Noi consigliamo sempre di testare con set di degustazione miele, in questo modo si possono percepire le differenze e fare pratica. Ovviamente bisogna rivolgersi ai migliori venditori di miele come quelli consigliati da ANSA.it, che consiglia anche i migliori mieli italiani.
Inoltre i mieli italiani da poter degustare sono molteplici tra cui: Miele di Acacia – Miele di Sulla – Miele di Castagno – Miele Millefiori – Miele di Eucalipto – Miele di Arancio – Polline – Propoli
La degustazione del miele si divide principalmente in tre fasi:
- Analisi visiva del miele
- Analisi olfattiva del miele
- Analisi gustativa del miele
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Le fasi principali della degustazione del miele
Anali visiva del miele:
La prima fase della degustazione del miele è l’analisi visiva, dove si analizza il colore e come il miele si presenta. Si osserva lo stato fisico del prodotto, se è liquido, in fase di cristallizzazione del miele o totalmente cristallizzato. Si verifica inoltre se ci sono impurità come schiuma o resti di cera all’interno. Si annota infine il colore tenendo conto delle diverse tonalità.
Analisi olfattiva del miele:
Dopo l’analisi visiva, si passa all’esame olfattivo. Si annusa per un po’ il miele contenuto in piccolo bicchiere di vetro, cercando di stabilire se l’intensità dell’odore sia forte o debole. Dopo questa prima parte della fase olfattiva, si prende un po’ di miele con un cucchiaino, lo si distribuisce sulle pareti del bicchiere e si annusa per una seconda volta. Per aumentare le molecole che si liberano dal prodotto, si tende sempre a riscaldare il bicchiere tra le mani. Dopo aver annusato il miele, si annotano le qualità e le caratteristiche percepite e si passa all’analisi gustativa.
Analisi gustativa del miele:
Si assaggia il miele anche più di una volta, prendo appunti sugli aromi percepiti. Durante l’assaggio, si deve rilevare se c’è un eventuale persistenza del gusto o se c’è del retrogusto, ovvero, un aroma diverso rispetto a quello iniziale. Infine, si stabilisce il vero gusto e si cerca di ricercare le sensazione che il miele può lasciare in bocca.
A questi elementi va aggiunto il fatto che la differente annata e il luogo di produzione giocano un ruolo importante ed è dunque letteralmente impossibile avere un prodotto standardizzato che si produca ripetutamente negli anni. Durante una degustazione si avranno assaggi di vari miele: è sempre indicato bere dell’acqua o mangiare un po’ di mela tra una degustazione di miele e l’altra.
Ruota degli odori e degli aromi del miele: guida per i degustatori
Per guidare i degustatori è stata creata una ruota degli odori e degli aromi divisa in sette parti ed ognuna di essa indica tipologie di odori e aromi ben definiti:
- Il primo gruppo comprende i mieli che hanno un gusto floreale, dunque che riconducono ai fiori come, ad esempio, i fiori di arancio e i petali di rosa;
- Il secondo gruppo comprende i fruttati, che hanno un aroma che riconducono alla frutta secca;
- Il terzo è il vegetale con odori di erba tagliata e fieno, come il caso del miele di sulla;
- Il quarto gruppo è l’aroma del caldo, che ricorda lo zucchero di canna, le mandorle e il malto;
- Con il quinto gruppo vi è l’aromatico con spezie, noce moscata e menta;
- Il sesto è quello chimico con aromi ed odori di aceto, sapone di Marsiglia;
- Il settimo ed ultimo gruppo è quello animale, meno gradevole con sentori di funghi e zolfo.
La degustazione del miele è una vera e propria scommessa, perché non esistono mieli uguali e ognuno è diverso dall’altro. A tal proposito ti invitiamo a fare un’approfondimento sulle diverse tipologie di miele, per avere un’ampia cultura sull’argomento che ti aiuterà sicuramente nella degustazione del miele:
- Miele di Sulla – Proprietà del miele di sulla
- Miele di Acacia – Proprietà del miele di Acacia
- Miele di Eucalipto – Proprietà del miele di Eucalipto
- Polline – Benefici del Polline
- Propoli – Benefici della propoli
Difficile degustare le varie tipologie di miele?
Si, molto! La degustazione del miele è assai complessa, delicata e per molti è considerata anche più difficile di quella del vino e dell’olio. Il motivo innanzitutto è perché non si riesce a produrre un prodotto standardizzato, in quanto le condizione pedoclimatiche influenzano annualmente. Anche il luogo di produzione gioca un ruolo sicuramente di rilievo. A tutto ciò si aggiunge che alcuni tipi di mieli sono deboli all’olfatto e dunque facili da confondere. Considerando tutte queste criticità dunque, degustare ed analizzare miele non un’arte per tutti. Non è un caso che in Italia esiste un albo ufficiale composto all’incirca da 300 degustatori. Ma saper degustare il miele anche se non si è professionisti è comunque molto importante. Per gli apicoltori è significativo per conoscere il prodotto che si va a immettere sul mercato, e per presentare un prodotto veritiero che si attenga alle descrizioni proposte. Invece, per il consumatore, saper degustare il miele è utile per conoscere a pieno il prodotto che si acquista e dunque averne una maggiore consapevolezza.
In conclusione, l’analisi sensoriale del miele è un percorso importante che aiuta a capire a pieno tutte le differenze e sfaccettature tra i diversi mieli e ad educare chi lo consuma a queste particolarità.